Manifesto.
Il marketing dell’ascolto: 7 punti per le aziende.
1.
La nostra azienda è cosciente che i mercati sono conversazioni, e che un buon marketing non può prescindere dal loro ascolto.
2.
Pratichiamo l’ascolto per mezzo di strumenti trasparenti e partecipativi, quali ad esempio i blog.
3.
L’ascolto, per la nostra azienda, va oltre la semplice trovata di marketing. E’ insito al nostro modo di gestire l’attività aziendale.
4.
Ci piace utilizzare il linguaggio dei nostri interlocutori, lasciando da parte ogni autoreferenzialità. Crediamo che uno stile di comunicazione diretto faciliti la circolazione delle buone idee, e anche dei buoni prodotti.
5.
Sappiamo che in ogni vera conversazione c’è il rischio di venir criticati. Nel caso, ci impegnamo a rispondere con argomentazioni corrette e veritiere.
6.
Le nostre campagne pubblicitarie sono un momento di scambio con i consumatori. Per questo mirano a creare complicità e coinvolgimento, evitando approcci imperativi.
7.
Rispettiamo la privacy di chiunque entri in contatto con la nostra azienda, trattando i dati sensibili secondo le leggi vigenti.
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[Copyright: Alcuni diritti riservati. Riproduzione libera citando la fonte “Aziende con le Orecchie/Massimo Carraro”]
agosto 24, 2007 alle 11:22 PM |
[…] si aggiunge quindi quella di iniziare l’avventura con una delle più interessanti campagne di marketing dell’ascolto realizzate finora, e non certo per uno sfizio o un esperimento, ma per il lancio di una nuova […]
settembre 3, 2007 alle 8:01 PM |
[…] proposito, se avete notizia di aziende che fanno marketing così (io l’ho chiamato marketing dell’ascolto), mi fareste un grosso piacere se me lo segnalaste (citazione della fonte garantita […]
settembre 5, 2007 alle 1:56 am |
[…] Aziende con le Orecchie. Un’idea di Massimo Carraro, raccoglie le aziende che stanno intraprendendo iniziative di Marketing dell’ascolto, ulteriori informazioni nel manifesto. […]
settembre 7, 2007 alle 1:26 PM |
[…]Nasce aziende con le orecchie.
Blog/directory, creato da Massimo Carraro, che raccoglie case history di aziende italiane che hanno avuto il coraggio di buttarsi nella mischia, scendere dal piedistallo ed ascoltare il mercato attraverso il web.[…]
settembre 9, 2007 alle 10:05 PM |
[…] aziende che ritengono di “avere le orecchie” secondo quanto indicato nel manifesto del maketing dell’ascolto, se lo desiderano, possono liberamente “fregiarsi del titolo” e integrare il bollino […]
settembre 23, 2007 alle 6:41 am |
[…] degli strumenti di marketing dell’ascolto è vario e a mio avviso sempre piacevole, ma questo passa in secondo piano rispetto a un fattore […]
settembre 25, 2007 alle 6:01 am |
[…] recensioni). I nomi spaziano da Fiat in giù, e anche questo mi pare ottimo: l’attitudine al marketing dell’ascolto non ha nulla a che vedere con le […]
ottobre 14, 2007 alle 7:41 PM |
[…] Dall’est, un produttore di cucine molto ben posizionato sui mercati si apre al marketing dell’ascolto con un blog che riprende il nome dell’azienda Valcucine in chiave “eco”: […]
ottobre 21, 2007 alle 9:38 am |
[…] e vendita di arredamento di interni, con IlPiccoloD+ Interior Furnishing Blog, strumento di marketing dell’ascolto di una società milanese operante nel settore da più trent’anni: Il Piccolo di […]
dicembre 5, 2007 alle 5:06 PM |
[…] la prima volta da quando mi interesso di marketing dell’ascolto (o della conversazione, se preferite), ho la fortuna di vedere un’azienda interessarsi […]
dicembre 7, 2007 alle 11:16 am |
[…] in questo ambiente ipertecnologico, io ho visto delle orecchie all’ascolto e questa è sempre una notizia […]
gennaio 2, 2008 alle 10:58 PM |
[…] sviluppo della directory online Aziende con le Orecchie (il sito delle aziende italiane che fanno marketing dell’ascolto ecc […]
gennaio 8, 2008 alle 5:35 PM |
[…] riporta anche il manifesto del Marketing dell’Ascolto (7 punti per le aziende), cioè il cluetrain all’amatriciana che mi sono inventato […]
gennaio 23, 2008 alle 8:05 am |
[…] io nel mio piccolo. Ho scritto un manifesto (il marketing dell’ascolto, per Aziende con le Orecchie). Vediamo se regge il confronto con quello, bellissimo, dei Ninja. Ho […]
gennaio 25, 2008 alle 6:01 PM |
[…] approcci più innovativi, nel pieno rispetto del prosumer e sempre secondo i principi contenuti del marketing dell’ascolto” è la risposta che “infiliamo” nel DNA di ogni nuovo progetto da un annetto a […]
marzo 6, 2008 alle 9:42 PM |
[…] volentieri Massimo Carraro, che pratica e teorizza il marketing dell’ascolto (qui un’idea), ma io leggo […]
marzo 8, 2008 alle 10:37 am |
Mi permetto un appunto, non “comunicazioni”, ma NARRAZIONI, che contengono anche le comunicazioni, i dialoghi, le descrizioni, un MONDO insomma… no?
Maggio 11, 2008 alle 10:09 PM |
[…] non convenzionale” ed. Sole 24 Ore), e ha finito per creare un caso-scuola di marketing dell’ascolto? Non è creatività questa? O siamo noi “creativi” a non esserlo abbastanza da […]
Maggio 20, 2008 alle 5:53 am |
[…] La Panini, nella sua community online “Se fa ridere è comix” ci fa vedere un bel modo di intrattenere un rapporto con i suoi giovani consumatori (ma sarebbe più corretto chiamarli prosumatori, cioè consumatori che producono contenuti), fatto di attenzione e ascolto. […]
Maggio 21, 2008 alle 8:27 PM |
[…] le Orecchie, la directory che tutte le settimane aggiunge almeno una azienda italiana attiva nel marketing dell’ascolto. Siamo a quota 71, e fatico a star dietro alle nuove inziative. Il bollino qui sotto è per coloro […]
giugno 11, 2008 alle 5:37 am |
[…] marketing dell’ascolto ha ancora molta strada da […]
giugno 24, 2008 alle 9:39 PM |
[…] fa, lavorando su Aziende con le Orecchie (la directory di tutte le aziende italiane attive nel marketing dell’ascolto, cioè corporate blog, user-generated content ecc), mi è venuta l’idea di “fare la […]
settembre 10, 2008 alle 10:40 PM |
[…] italiane che praticano il marketing dell’ascolto, cioè corporate blogs, social network ecc. (qui il […]
settembre 19, 2008 alle 9:28 am |
Veramente interessante. Ho cambiato azienda da poco, sono ancora nel campo fieristico e mi occupo di comunicazione. L’idea è di fare proprio quello di cui si parla in questo blog.
Spero entro breve di entrare a far parte del wiki di genteconleorecchie.
Ciao.
ottobre 6, 2008 alle 7:10 am |
[…] uno dei progetti di marketing dell’ascolto più ricchi – e questo, fino a prova contraria, è già un segno di impegno, di investimento […]
gennaio 14, 2009 alle 9:02 PM |
[…] Come si può dire una cosa così? By max Come si può dire quando una persona che vedi al lavoro tutti i giorni impegnarsi dal mattino fino a sera tardi, impegnato a lanciare il suo business via Skype in tutto il mondo dalla scrivania accanto alla tua, come si può dire quella cosa che provi quando ti dice che ha vinto un concorso internazionale, con una tecnologia del tutto nuova, che nel weekend sarà in Germania con il socio americano (che lavora in Olanda) a ritirare il premio, e la settimana prossima vorrebbe lavorare insieme a un progetto di marketing dell’ascolto? […]
gennaio 27, 2009 alle 9:29 PM |
[…] By max Il blog Ducati, fulcro di una bella strategia di marketing dell’ascolto, è scomparso. Oltre agli auguri di buone feste, il nulla: sparito l’archivio, spariti tutti […]
febbraio 2, 2009 alle 9:03 PM |
[…] miei due cents: se concordo pienamente con il suggerimento di inserire il blog in una strategia di ascolto e di partecipazione più ampia (social network, condivisione, conversazioni) – non sono tanto […]
febbraio 6, 2009 alle 6:05 PM |
[…] “strumento abilitante”, niente di meno ma neanche niente di più. Un protagonista del Marketing dell’Ascolto talvolta sopravvalutato e spesso lasciato solo, a ricoprire un ruolo più grande di […]
aprile 1, 2009 alle 10:28 am |
[…] semplice Badge consente alle aziende di far conoscere il Manifesto delle aziende che praticano marketing dell’ascolto e della relazione. Il blog dei coporate bloggers […]
Maggio 4, 2009 alle 3:45 PM |
[…] voce, nell’ambito del marketing dell’ascolto, ha due possibili interpretazioni: la prima riguarda le basi storiche di questo movimento […]
Maggio 11, 2009 alle 7:51 PM |
[…] che cerca qual è il pulsante per prenotare la coda dove si pagano i bollettini per capire che il marketing dell’ascolto ha così tanta ma così tanta strada daventi a sé… (e siccome il pulsante giusto non […]
novembre 10, 2009 alle 9:16 PM |
[…] alla conversazione da parte di un brand autorevole, e per l’indiretto beneficio che trae il marketing dell’ascolto dalla presenza di un così autorevole […]
novembre 12, 2009 alle 8:37 am |
[…] report della mattinata l’ho già pubblicato su Oh my marketing! mentre qui si possono vedere le slides di Giuliano […]
dicembre 13, 2009 alle 8:08 am |
[…] con le Orecchie Il blog sulle aziende italiane che praticano il marketing dell’ascolto (90 casi, dal 2007 ad […]
dicembre 23, 2009 alle 3:17 PM |
[…] questo proposito, nel manifesto del marketing dell’ascolto ho inserito un riferimento diretto ed esplicito, che non rinnega la pubblicità, ma prova appunto a […]
gennaio 21, 2010 alle 9:20 am |
[…] sono molte le “best practice” di riferimento per chi si avvicina al marketing dell’ascolto, però sono […]
giugno 18, 2010 alle 3:58 PM |
[…] report della mattinata l’ho già pubblicato su Oh my marketing! mentre qui si possono vedere le slides di Giuliano […]
giugno 18, 2010 alle 4:02 PM |
[…] approcci più innovativi, nel pieno rispetto del prosumer e sempre secondo i principi contenuti nel manifesto del marketing dell’ascolto” è la risposta che “infiliamo” nel DNA di ogni nuovo progetto da un annetto a […]
agosto 15, 2010 alle 6:06 PM |
[…] azienda con le orecchie.Questo badge è presente poiché Diwali Store si identifica e condivide il manifesto delle aziende che fanno marketing della relazione efficace iniziativa creata e promossa da Massimo Carraro nel suo blog Aziende con le orecchie. […]
novembre 24, 2010 alle 12:52 am |
[…] questo quadro l’editore deve in primo luogo porsi in ascolto, utilizzando gli stessi strumenti a disposizione dei lettori. Con la consapevolezza che, una volta […]
luglio 26, 2011 alle 11:30 am |
[…] postando un manifesto, quello del marketing dell’ascolto, 7 punti chiave tratti dal sito “Aziende con le Orecchie” di Massimo Carraro, attraverso il si evidenzia la necessità di un cambiamento culturale e di […]